Il biohacking consiste nel tentativo di modificare il proprio stile di vita attraverso l’utilizzo di diversi metodi che possano in qualche modo “hackerare” la biologia del corpo per migliorarsi e sentirsi meglio con sé stessi sotto ogni profilo, fisico e mentale.

Si tratta di semplici azioni che migliorano sostanzialmente la salute dell’uomo: migliorare la qualità del sonno, riduzione dello stress, una maggiore esposizione alla luce del sole, e una buona e corretta alimentazione. Introdurre queste abitudini nelle nostre giornate può portare a dei risultati benefici tangibili.

In campo alimentare l’approccio biohacking si traduce nell’adozione di un regime basato su digiuno intermittente, incremento delle fibre, riduzione dell’apporto di zuccheri e l’ottimizzazione dei livelli di vitamina D.

Alla base del Biohacking vi è una scrupolosa ricerca individuale, pertanto, è buona norma affidarsi sempre a professionisti esperti che operano con l’intento di modificare la biologia per ottenere migliori prestazioni psicofisiche.