Alimentazione per osteoporosi
L’osteoporosi è una malattia sistemica dell’apparato scheletrico caratterizzata dalla diminuzione della densità minerale ossea rendendo le ossa più fragili e deboli, provocandone le fratture.
Si manifesta con fragilità scheletrica, dolori ossei, articolari e muscolari, localizzati di frequente su collo e ginocchia, fratture improvvise, prevalentemente di polso, anca, femore e vertebre della schiena. Riconoscere in anticipo l’osteoporosi è molto difficile ma ci sono comunque dei segnali in grado di metterla in evidenza. Tra questi vengono ricordati: il ritiro delle gengive, forza di presa ridotta, unghie fragili e soggette a rottura, dolore profondo e continuo alla schiena.
Da considerare sono anche determinati esami diagnostici che sarebbe bene eseguire anticipatamente come ad esempio se ci sono state fratture da fragilità dopo i 40 anni, menopausa precoce, utilizzo di farmaci prolungato nel tempo come cortisone.
Alcuni fattori di rischio di osteoporosi sono legati allo stile di vita e alle abitudini nutrizionali, per cui possono essere modificati. I principali fattori di rischio modificabili sono:
- un apporto insufficiente di calcio e vitamina D;
- una dieta povera di frutta e verdura;
- un eccesso di proteine, sodio e caffeina;
- il consumo eccessivo di alcool;
- il fumo;
- la magrezza eccessiva e una costituzione minuta;
- la vita sedentaria.
Con un programma di nutrizione è possibile quindi prevenire e/o limitare la condizione di osteoporosi associandolo ad un corretto stile di vita sano e attivo.