dietoterapia per benessere cardiovascolare

cuore e il sistema cardiocircolatorio rappresentano la rete di trasporto dei nutrienti per tutti gli organi e le cellule del corpo umano; considerando il ruolo fondamentale di questo apparato è essenziale salvaguardarne il benessere adottando un corretto stile di vita caratterizzato da una dieta varia ed equilibrata, una regolare attività fisica, dal non abuso di alcole dall’astensione dal tabagismo.
 
A chi è Rivolto
  • A Persone che per familiarità o altre motivazioni vogliono seguire un’alimentazione studiata per laprevenzione delle malattie cardiovascolari.
  • A Persone a rischio affette da: ipertensione, ipercolesterolemia LDL, ipocolesterolemia HLD,ipertrigliceridemia, diabete mellito, sovrappeso,obesità e iperomocisteinemia.
 
L’ipercolesterolemia ovvero l’eccesso di colesterolo nel sangue rappresenta uno dei principali fattori dirischio per le malattie cardiovascolari. L’organismo è in grado di produrre il colesterolo, i cui livelli sanguigni possono minimamente innalzarsi con la dieta.
 
Il colesterolo è classificabile in “buono” (HDL) e “cattivo” (LDL)i valori ottimali di colesterolemia totale sono quelli inferiori a 240mg/dl che, in presenza di rischicardiovascolari, devono scendere sotto ai 200 mg/dl e sotto a 160 mg/dl per pazienti affetti da coronaropatiamentre quelli del colesterolo LDL devono essere inferiori a 160 mg/dl e in caso di pazienti a rischio o affetti da coronaropatia dovranno essere inferiori a 130 mg/dl nel primo caso e 100 mg/dl nel secondo.
 
Oltre ailivelli di colesterolemia totale è da tenere in considerazione l’indice di rischio cardiovascolare ovvero il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL.
 
Questo indice deve essere inferiore a 4,5 per la donna e a5 per l’uomo. Una corretta alimentazione associata ad un corretto stile di vita può aiutare a tenere sotto controllo i livelli di LDL, riducendoli ed aumentano quelli di HDL.
 
L’alimentazione prevederà una riduzione dell’apporto di grassi saturi e colesterolo, l’introduzione di alimenti ipocolesterolemizzanti, il consumo controllato di carboidrati (precursori del colesterolo) con il fine di normalizzare il peso corporeo e ridurre i livelli di colesterolo.L’ipertensione, caratterizzata da innalzamenti oltre i 140/90 mmHg della pressione arteriosa, rappresenta il fattore di rischio cardiovascolare più frequente.
 

Definita ipertensione primitiva poiché nella maggior parte dei casi identificarne la causa è difficile.L’ipertensione viene classificata in lieve (90-99 mmHg la minima e140-159 mmHg la massima), moderata (100-109 mmHg la minima e 160-179 mmHg la massima) e grave(maggiore di 110 mmHg la minima e maggiore di 180 mmHg la massima) in base ai livelli di pressione arteriosa L’approccio dietetico volta principalmente alla riduzione dell’apporto di sodio.

L’ipertrigliceridemia è una condizione per la quale si riscontrano valori di trigliceridi nel sangue superiori alla norma ovvero superiori a 200 mg/dl. I trigliceridi sono grassi sintetizzati dalle cellule intestinali e circolanti nel sangue, la loro funzione principale è quella energetica soprattutto per i muscoli, il cuore e il fegato ma in

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