La dieta a basso contenuto di FODMAP è una possibile risposta a quei problemi intestinali la cui causa risulta difficile da individuare, caratterizzati da gonfiori, dolori, diarrea e stitichezza.
L’ipotesi è che tali disturbi siano legati alla distensione intestinale causata da un gruppo di carboidrati con precise caratteristiche: piccole dimensioni, osmoticamente attive e fermentabili dal microbiota intestinale.

Un grande aiuto in queste situazioni arriva dalla dieta senza Fodmap, un approccio nutrizionale scientificamente validato basato sull’eliminazione di tali sostanze responsabili dei disturbi che contribuisce a mettere “a riposo” l’intestino.

Il nutrizionista in queste situazioni aiuta a stilare un piano nutrizionale specifico e bilanciato, fornendo anche consigli pratici e strategie per ridurre la sintomatologia e migliorare lo stato di salute.