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Qual è la giusta alimentazione da seguire dopo un tumore al seno?

In generale i nemici maggiori di chi ha avuto un tumore al seno, oltre al sovrappeso, sono l’insulina, i fattori di crescita ed il glucosio, tutti elementi in cui l’alimentazione gioca un ruolo importante.

Quali sono gli alimenti da limitare?

L’insulina, ad esempio, viene stimolata dal consumo di zuccheri  ma anche dal consumo di latticini e di prodotti con elevato contenuto di grassi saturi come carni fresche e lavorate e formaggi.

Con il loro contenuto di grassi saturi, se consumati in eccesso, possono modificare la composizione delle membrane delle cellule che non sono più capaci di assorbire il glucosio al loro interno.

La soia:

Ad oggi il consumo di alimenti che contengono soia nell’ambito di un’alimentazione sana in pazienti operati di tumori ormone sensibili, sono risultati protettivi, ma nonostante questo ancora si preferisce adottare cautela evitando gli eccessi.

Le poliammine in frutta e verdura:

Sull’argomento poliammine infine non ci sono molti dati. E’ noto che le poliammine siano molecole indispensabili per la proliferazione cellulare, per questo motivo, in termini precauzionali, si raccomanda di evitare (o comunque ridurre) il consumo dei cibi che ne contengono in buona quantità come arance e pompelmi, pomodori, melanzane,peperoni e i frutti tropicali.

In ultimo, in termini generali è importante evitare gli eccessi calorici e favorire i cereali integrali, la verdura di stagione, i semi oleaginosi e porzioni moderate di legumi e praticare attività fisica quotidiana.

legumi e cereali

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Susanna Agnello

Laurea con lode presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia le scotte di Siena in Dietistica

Con la tesi sperimentale:
“Analisi dei parametri dello stress ossidativo in pazienti diabetici sottoposti ad un alimentazione ricca di sostanze antiossidanti”.

Laurea Specialistica/ Magistrale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia in Scienze della Nutrizione Umana presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, Firenze
Con la tesi sperimentale:
“Valutazione dello stato nutrizionale in pazienti anziani istituzionalizzati ed elaborazione di un piano di intervento nutrizionale sulla base delle nuove conoscenze scientifiche”

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