Esistono svariati fattori in grado di condizionare le scelte alimentari del bambino, tra questi abbiamo il tipo di cibo, la varietà degli alimenti, la presentazione degli alimenti e il contesto in cui li si consuma e le abitudini familiari.
Dunque, è possibile che i genitori commettano degli errori che potrebbero influenzare in modo negativo lo sviluppo del bambino, ma anche la sua salute in età adulta.
Quindi, quali sono i più comuni errori nutrizionali che possono essere evitati?
In primo luogo la colazione è un problema molto diffuso nei bambini, sia in termini di quantità e qualità nutrizionale sia perché spesso viene saltata del tutto, una delle cause più comuni sono gli spuntini serali e il risveglio lento dei bambini, che spesso si contrappone ai ritmi frenetici dei genitori.
Un altro errore nutrizionale è l’errata ripartizione di energia durate la giornata, ad esempio fare degli spuntini troppo frequenti o troppo calorici rispetto ai pasti principali è molto comune, inoltre, spesso l’apporto di zuccheri, sale, salumi, carne e formaggi è nettamente superiore ai livelli di assunzione raccomandati.
Infine, i bambini non vanno obbligati a mangiare in tutti i casi, infatti il rifiuto del cibo può essere causato da uno scarso appetito, ma spesso si rifiutano di mangiare anche per attirare l’attenzione dei genitori, oppure da diete monotone e pasti abbondanti, dunque, i bambini andrebbero lasciati idealmente liberi e la dieta dovrebbe essere ben bilanciata, varia e gli alimenti dovrebbero essere presentati in più forme per evitare che il bambino si annoi nel mangiarli.