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Ci sono degli integratori consigliati per i disturbi alimentari?

In alcuni casi per il paziente con disturbi alimentari si rende necessaria l’integrazione attraverso supplementazione orale di alcune sostanze in quanto l’alimentazione naturale non è sufficiente a soddisfare i fabbisogni giornalieri.

Nel caso dell’anoressia nervosa, spesso il paziente non riesce ad assumere un introito calorico-proteico adeguato che lo possa portare al recupero di uno stato nutrizionale ottimale.

Per questo motivo l’alimentazione naturale può essere affiancata da un integratore ipercalorico e iperproteico, ricco in micronutrienti, in forma di budino o liquido, che copra i fabbisogni energetici che rimangono “scoperti”.

Per i pazienti con bulimia nervosa, che attuano la pratica del vomito o utilizzano lassativi in maniera significativa, visti i pericolosi squilibri elettrolitici cui vanno incontro a causa di tali pratiche, si rende spesso necessaria l’integrazione di vitamine e minerali.

In molti casi, sia nell’anoressia che nella bulimia nervosa, il transito intestinale risulta estremamente rallentato e la flora intestinale alterata, per cui può essere utile la somministrazione di probiotici per cercare di normalizzare le funzioni intestinali e correggere sintomi fastidiosi come stitichezza, gonfiore e dolore addominale.

È importante che l’integrazione sia studiata da medico e nutrizionista in base alle reali necessità del paziente, evitando il pericoloso “fai da te”.

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