L’alcool è ormai il protagonista delle serate della maggior parte dei ragazzini e purtroppo questo elemento entra a far parte delle loro vite ormai troppo precocemente. Infatti secondo i dati statistici 1 ragazzino su 5 inizia a consumare alcool già tra gli 11 e i 15 anni e l’8% dei maschi in questa fascia di età lo fa tutti i giorni.
L’Italia detiene anche il non lusinghiero primato del primo contatto con le bevande alcoliche in età giovanissima: secondo un’indagine Eurobarometro 2002 la media nel nostro Paese è 12,2 anni, contro i 14,6 della media europea. Subito dopo l’Italia vengono l’Irlanda e l’Austria con 12,7 anni.
Le sostanze che introduciamo nell’organismo subiscono un processo di trasformazione principalmente ad opera del fegato che utilizza gli enzimi , ciascun enzima è utile per metabolizzare una particolare sostanza che sia esso un farmaco, un alimento o una qualsiasi sostanza esogena che entra in contatto col nostro organismo.
L’alcol non fa eccezione. L’enzima che metabolizza l’alcool etilico è l’alcool deidrogenasi. Il motivo per cui l’alcool fa più male agli under 16 che agli adulti è il fatto che la quantità di questo enzima negli adolescenti è circa la metà che negli adulti.
Ma c’è un altro motivo per cui l’alcool è più pericoloso negli adolescenti che negli adulti: e in questo caso è l’epidemiologia a dircelo. Sembra, infatti, che chi inizia a bere prima di 15 anni, abbia una probabilità di diventare alcolista superiore di 4 volte rispetto a chi non inizia così presto.
L’alcool inoltre fornisce circa 7 kcal/ g e quindi viene abolito in tutti i regimi dietetici in cui è richiesta una restrizione calorica in quanto questo non contiene alcun nutriente e quindi quelle assunte con l’alcool sono calorie vuote.

Fino al raggiungimento della maggior età quindi dei 18 anni i ragazzi non dovrebbero assolutamente bere nemmeno un bicchiere di nessuna bevanda alcolica al giorno; infatti l’etanolo interferisce con il normale sviluppo cerebrale fino ai 25 anni. L’effetto dell’alcool è spesso peggiore nei soggetti magri ed è peggiore anche se assunto a stomaco vuoto perché in questo caso verrà assorbito molto più rapidamente e i suoi effetti saranno più immediati e più gravi.
Quindi gli effetti dell’alcool possono variare in gravità in base a quando e come questo viene assunto.
Oggi si sente parlare molto molto di “binge drinking” che è molto praticato fra i giovani e si tratta di un consumo eccessivo episodico di alcool di 5 o più U.A. (unità alcolica) in una singola occasione per gli uomini e di 4 o più U.A. per le donne in una singola occasione.
Alla luce delle evidenze scientifiche si consiglia di non superare una quantità di alcool pari a :
- 2 U.A. al giorno per l’uomo
- 1 U.A. al giorno per la donna
- 1 U. A. al giorno per l’uomo ultra 65 enne
- 1 U.A al giorno dopo i 18 e prima dei 21 anni
ZERO consumo di alcol prima dei 18
Con l’abbreviazione U.A. intendiamo “unità alcolica”, ma a quanto corrisponde questa unità alcolica?
1 U.A. corrisponde ad 1 drink che sono all’incirca 12 grammi di alcool puro e corrispondono a:
330 ml di birra, 125 ml di vino e 40 ml di superalcolico.
Inoltre ci sono alcune situazioni in cui l’assunzione di alcool è fortemente sconsigliata:
- Minorenni, donne in gravidanza e in allattamento
- In coloro che assumono determinati farmaci in quanto l’alcool può interferire con questi i quali potrebbero non risultare più efficaci o addirittura essere potenziati nel loro effetto e quindi provocare dei danni molto gravi all’organismo
- Quando dobbiamo metterci alla guida di un qualsiasi veicolo

Purtroppo ad oggi in Italia la legge che vieta la vendita di alcolici ai minorenni esiste, ma non sempre viene applicata e rispettata quindi dobbiamo essere in grado di spiegare ai nostri figli tutti i pericoli che si possono nascondere dietro al consumo di alcool e soprattutto insegnare loro a conoscere i propri limiti.