L’irrinunciabile tazzina di caffè rappresenta un rito tipicamente italiano, frutto di un’abitudine così radicata da portare numerosi esperti a pronunciarsi periodicamente sui suoi benefici e rischi.
Tra le molte componenti nutrizionali del caffè, la più nota è senza dubbio la caffeina.
Gli effetti della caffeina variano molto in relazione all’età, al sesso e alle abitudini di consumo. Altri fattori da considerare sono il patrimonio genetico, lo stato di salute e l’assunzione di alcuni farmaci.
Benefici del caffè:
– ha un effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica e su quella biliare (ecco perché si ritiene che un caffè a fine pasto faciliti la digestione);
– importante anche l‘effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa;
– ha inoltre un effetto lipolitico, cioè favorisce il dimagrimento;
– infine il caffè assunto in dosi massicce diminuisce l’appetito.
Rischi:
Un consumo elevato di caffè espone l’organismo a diversi rischi:
– quando il consumo è eccessivo, l’effetto stimolatorio sulla secrezione gastrica può causare danni al sistema digerente a causa dell’elevata acidità dei succhi riversati nello stomaco;
– l’effetto tonico e stimolatorio sulla funzionalità cardiaca e nervosa, può rivelarsi dannoso per persone che soffrono di insonnia, vampate di calore ed ipertensione;
– per quanto riguarda l’effetto lipolitico, cioè il fatto che il caffè favorisca il dimagrimento, questo si annulla o si ribalta se al caffè viene aggiunto dello zucchero o del latte;
Caffè in gravidanza:
La gravidanza è una naturale condizione della donna che, tuttavia, può rappresentare una “controindicazione” all’assunzione del caffè. In questa fase della vita è consigliabile, infatti, ridurre drasticamente il consumo di questa bevanda, o eliminarla del tutto.