Alimentazione e ritenzione idrica

Non è semplice combattere la ritenzione idrica e la sua più detestata conseguenza, la cellulite, ma possono comunque essere adottati accorgimenti dal punto di vista alimentare.

Questa colpisce maggiormente le donne, ma anche nell’uomo si possono riscontrare casi di accumulo dei liquidi, spesso dovuto a cibi troppo salati e al fatto che si beve troppa poca acqua.

Come ridurre o prevenire la ritenzione idrica?

E’ innanzitutto necessario aumentare il consumo di frutta e verdura fresca, ricche di fibre e acqua, in particolare le varietà ricche in potassio come pomodori, cetrioli, peperoni, banane e cocomero.

Consigliata anche la frutta e la verdura contenente una buona quantità di vitamina C: agrumi, albicocche, ciliegie, ananas, fragole, meloni, pesche, asparagi, carciofi, carote, cavoli, broccoli, cavolfiori, cetrioli, sedanocipollafinocchi.

Ottimi i cereali integrali e i legumi, poiché le fibre aumentano la motilità intestinale e allontanano il pericolo di stitichezza, un disturbo che ostacola il deflusso venoso a livello addominale.

Ovviamente è infine necessario un adeguato apporto idrico.

Il fabbisogno idrico nell’adulto è pari a circa 1 millilitro di acqua per ogni caloria introdotta, importanti variazioni sono tuttavia legate all’età, allo stato di salute e alle condizioni fisiologiche.

Ritenzione idrica e attività fisica

L’arma migliore per combattere la ritenzione idrica rimane comunque l’attività fisica. Il movimento, purché sia eseguito regolarmente e con razionalità, contribuisce infatti a riattivare e rinforzare il microcircolo. L’esercizio più indicato in questi casi è camminare, non correre.

Preferire quindi le scale all’ascensore, utilizzare la bicicletta al posto dell’auto e tutte le altre attività che si possono compiere quotidianamente per combattere la sedentarietà.

Tra gli sport, particolarmente indicato è il nuoto.

Integratori e tisane

Alcuni rimedi naturali possono aiutare a eliminare i liquidi in eccesso, come integratori e tisane a base di betulla, finocchio, tiglio, tarassaco, ippocastano, centella asiatica, ananas, carciofo, mirtillo.
Allo stesso tempo possono avere ripercussioni negative sul bilancio idrico dell’organismo (disidratazione, nausea, crampi, ipotensione etc), quindi è consigliato assumerli con moderazione!

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