Cos’è l’anemia?
L’anemia è una condizione in cui il numero di globuli rossi non è sufficiente a trasportare abbastanza ossigeno da soddisfare i bisogni dei diversi tessuti e organi del corpo.
L’anemia da carenza di ferro è il tipo più comune di anemia. Si tratta di una condizione in cui nell’organismo non vi sono adeguati livelli di ferro e questo compromette il trasporto di ossigeno attraverso il sangue provocando, tra l’altro, stanchezza e fiato corto.
Si tratta di una patologia che spesso ha origini nutrizionali, pertanto, alcune modifiche nella dieta potrebbero migliorare significativamente il quadro patologico e sintomatologico dei pazienti che ne sono affetti.
Cosa mangiare?
Ecco alcuni alimenti ricchi di ferro da assumere contro l’anemia:
– Carne (oltre 4 mg di ferro per 100 grammi di prodotto)
– Pesce (100 grammi contengono circa 2 mg di ferro)
– Uova (soprattutto il tuorlo)
– Legumi secchi (ad esempio le lenticchie contengono 3.3 mg di ferro)
– Frutta secca (mandorle, noci, circa 3 mg per 100 grammi di prodotto)
– Cereali (100 grammi contengono poco meno di 3 mg di ferro)
– Verdure a foglia verde (ad esempio gli spianaci)
Molto importante nell’alimentazione per anemia anche la vitamina A, contenuta in fegato di bovino, fegato e oli di merluzzo, carota, zucca, albicocca, frutta e verdura di colore giallo-arancione e verde brillante, tuorlo d’uovo, burro e formaggi.
Consigliate anche tutte le erbe aromatiche, che stimolano la secrezione di succhi gastrici e mantengono elevata l’acidità dello stomaco, altro elemento che contribuisce ad un migliore assorbimento del ferro.
Cosa evitare?
Ecco i due abbinamenti da evitare: il ferro alimentare non va mai abbinato ai tannini (contenuti nel tè, nel caffè, nel vino e nella cioccolata) e bisogna evitare anche di assumere nello stesso pasto ferro e calcio: un esempio classico, il panino con formaggi e salumi.
Evitare infine anche gli alcolici poichè l’alcol etilico è una molecola antinutrizionale che ostacola l’assorbimento di tutti i nutrienti, compresi il ferro, la vitamina C, l’acido folico e la cobalamina.