Quando si parla di disbiosi, si fa in genere riferimento ad un’alterazione della microflora, prevalentemente batterica, che alberga nell’intestino umano, soprattutto in quello crasso (disbiosi intestinale).
Cause di disbiosi
Le principali cause comprendono:
– abitudini alimentari poco sane, dieta sbilanciata (ricca di proteine e grassi animali e povera di fibre vegetali e carboidrati complessi) o presenza di una carenza nutrizionale;
– assunzione di un trattamento farmacologico che interferisce con la crescita dei batteri buoni (in particolare, gli antibiotici assunti per bocca) o che altera le caratteristiche dell’ambiente intestinale (per esempio, antiacidi e lassativi)
– stile di vita sedentario;
– stress, nervosismo;
– sonno insufficiente;
– sindrome del colon irritabile;
Cosa mangiare
– Mangiare poco e spesso, senza associare troppi cibi diversi, nell’ambito di uno stesso pasto ( meglio consumare solo carboidrati a pranzo, e meglio proteine a cena);
– Evitare cibi spazzatura;
– Consumare molta verdura cotta o cruda;
– Consumare frutta come spuntino (non subito dopo i pasti);
– Bere molto per aiutare la depurazione e l’eliminazione di tossine;
Cosa non mangiare
– Cibi contenenti lievito;
– Tutti i cibi la cui preparazione dipende dalla fermentazione: formaggi freschi, creme acide, panna e derivati, ricotta e latte;
– Funghi e tartufi;
– Tutti i legumi;
– Verdure a foglie larga ( Spinaci, Rape, Lattuga, etc);
– Zucchero e dolci vari;
– Evitare bevande gassate;
– Alimenti preconfezionati;
– Frutta ricca di zucchero: fichi secchi, o freschi, uva, melone, angurie, melassa e more, cachi;
– Condimenti, salse e cibi, contenenti aceto, mostarda, ketchup, maionese, semi di soia;