La ferritina non è il ferro, ma una proteina che immagazzina il ferro, rilasciandolo nel nostro organismo quando ne ha bisogno, e solitamente, si accumula nelle cellule del corpo e solo una piccola quantità circola nel sangue.
Con la ferritina alta, ovvero al di sopra dei valori di riferimento ordinari, potrebbe essere in corso uno stato infiammatorio.
Tra le cause principali dei valori elevati di questa proteina, ci sono condizioni quali l’emocromatosi (il corpo tende ad assorbire troppo ferro), l’artrite reumatoide, alcune malattie del fegato e l’ipertiroidismo.
L’alimentazione può essere d’aiuto?
Sicuramente, in caso di ferritina alta, sarà necessario seguire una dieta a basso contenuto di ferro e di sostanze chelanti, ossia che legano il ferro e ne permettono l’eliminazione mediante le urine.
E’ inoltre opportuno aumentare il consumo di frutta e verdura ed è utilissimo fare attività fisiche costanti, come la bici, la corsa o il nuoto.
Cosa mangiare:
La carne è sicuramente l’alimento in cui si trova la quantità più elevata di ferro.
Le carni rosse in particolare, contengono molto ferro eme, ovvero un tipo di ferro che è facilmente solubile nel corpo. E’ pertanto necessario evitare di mangiare alcune verdure e le carni rosse per ridurre l’apporto giornaliero di questa sostanza.
Altri cibi da evitare sono i seguenti: uovo, pesce crudo, molluschi, tutte le verdure a foglia verde, i legumi, cereali integrali, pane, alcol, tutti i cibi e i prodotti arricchiti con il ferro.
Tra gli alimenti a basso contenuto di ferro e dunque permessi in caso di ferritina alta possiamo invece trovare: la mela, il mirtillo, il pompelmo, il melone, l’arancia. Ed ancora: rape, ravanelli, carote, cipolle, peperoni, zucca.
Sì anche a latte, yogurt e formaggio, riso bianco, caffè, succhi di frutta.