Il sale è un elemento naturale prezioso, oltre che un minerale essenziale per il nostro organismo. È fondamentale per numerosi meccanismi fisiologici vitali, come la trasmissione degli impulsi nervosi e la regolazione della pressione, l’importante è non abusarne.
Proprietà nutrizionali:
- Stimola processi fisiologici importanti per l’organismo. In particolare interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi, ma regola anche la pressione e lo scambio di liquidi nel corpo.
- Aiuta a mantenere i fisiologici meccanismi osmotici cellulari e tissutali.
- Previene la stitichezza. Il sale marino, in particolare, ha un effetto lassativo.
- Aiuta a liberare le vie respiratorie. Chi ha problemi del genere può avere dei benefici sia dai suffumigi fatti con il sale, sia recandosi in una zona di mare e semplicemente respirando l’aria ricca di iodio.
Altri benefici:
Il sale può svolgere anche un ruolo antinfiammatorio a livello gengivale e antisettico, aiutando a combattere alito cattivo e mal di gola: in questo caso si utilizza per fare dei gargarismi dopo essere stato sciolto nell’acqua tiepida.
Lo si può usare anche per disinfettare ferite interne alla bocca e ascessi.
Infine, fare un bagno con acqua tiepida in cui è stata sciolta una tazzina di sale, aiuta a scaricare la tensione e lo stress.
Controindicazioni:
Un elevato consumo può portare a sviluppare:
- l’ipertensione arteriosa. Un consumo eccessivo di sale può favorire l’instaurarsi dell’ipertensione arteriosa: se soffri di pressione alta o problemi legati alla circolazione devi ridurre o eliminare del tutto il sale dalla dieta, naturalmente dopo aver consultato un medico;
- diversi disturbi cardiovascolari, come malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni, sia per il legame con l’aumento della pressione arteriosa che indipendentemente da questa;
- la ritenzione idrica, aumentando così i problemi di cellulite;
- una maggiore incidenza di tumori dello stomaco, a maggiori perdite urinarie di calcio e, quindi, a un maggiore rischio di osteoporosi.
Colesterolo e sale:
Il colesterolo non aumenta se consumiamo cibi salati. Il sale, infatti, non ha effetti significativi sul metabolismo delle lipoproteine (le “barchette” che trasportano, nel sangue, colesterolo e trigliceridi).
Quello che invece è assolutamente accertato è che il sale (ma dovremmo più correttamente dire il sodio contenuto nel sale) alza i valori della pressione arteriosa.
Perciò, se il colesterolo è elevato, ed anche la pressione arteriosa lo è, la probabilità di subire un evento cardiovascolare nel tempo aumenta grandemente.
Se il colesterolo è alto, quindi, l’attenzione al sale nella dieta deve essere maggiore: non perché il colesterolo possa ulteriormente salire, bensì perché altrimenti si aggiunge un ulteriore (ed indesiderato) elemento di rischio cardiovascolare.